
L'ottobre scorso, tramite una trasmissione
televisiva su Rai Tre (sconosciuti) raccontavano la
storia di una ragazza dislessica: somigliava tanto a quella della mia bambina,
con la differenza che per lei era solo riguardante la matematica. Così, non
ricevendo nessun aiuto degli insegnanti, né dal medico di base, mi sono
inoltrata sui social: il primo passo è stato quello di digitare su Google
“dislessia verso i numeri”.
Da profana, non conoscevo bene il modo corretto per cercare informazioni, ma subito mi è apparso il termine DISCALCULIA. Ho incominciato a leggere ed ho capito che era proprio il disturbo di mia figlia!
Successivamente ho incominciato a cercare anche su Facebook: testimonianze, gruppi e siti riguardanti queste problematiche, tramite cui ho capito come muovermi al meglio. Il resto è venuto da sé: visite e quant'altro per me del tutto sconosciuti e, dopo 6 mesi di attesa, finalmente, la diagnosi: discalculia evolutiva grave e problemi di memoria a breve termine.
Da profana, non conoscevo bene il modo corretto per cercare informazioni, ma subito mi è apparso il termine DISCALCULIA. Ho incominciato a leggere ed ho capito che era proprio il disturbo di mia figlia!
Successivamente ho incominciato a cercare anche su Facebook: testimonianze, gruppi e siti riguardanti queste problematiche, tramite cui ho capito come muovermi al meglio. Il resto è venuto da sé: visite e quant'altro per me del tutto sconosciuti e, dopo 6 mesi di attesa, finalmente, la diagnosi: discalculia evolutiva grave e problemi di memoria a breve termine.

Grazie per l'attenzione.
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